Attenta formazione pratica, solida didattica, esperienze maturate sul campo. Non manca nessun ingrediente nel master di primo livello in giornalismo, organizzato dall’Università degli studi di Bari e dall’Ordine regionale dei giornalisti.
Il corso – di durata biennale – vede impegnati gli iscritti, selezionati con prove d’ingresso, su più fronti: al mattino, i laboratori pratici coordinati da professionisti della comunicazione; al pomeriggio, seminari e lezioni teoriche tenuti da docenti universitari ed esperti del settore.
Nelle ore mattutine – oltre all’acquisizione delle necessarie tecniche giornalistiche – gli iscritti curano “medi@terraneo news” (il periodico del master, diretto da Antonio Rossano ) e il sito internet www.apfg.it.
La redazione è suddivisa in sei settori, la cui composizione varia ogni due mesi: cronaca, politica, economia, esteri, cultura e spettacoli, sport. A partire dal secondo anno gli iscritti dispongono inoltre di un attrezzato laboratorio radiotelevisivo, dove apprendere, sviluppare e mettere in pratica le principali tecniche di comunicazione audiovisiva.
Dopo 3 mesi dall'inizio del Master gli allievi vengono iscritti d’ufficio nel registro dei praticanti, passo indispensabile per poter sostenere l’esame di stato, e diventare quindi giornalisti professionisti.
Alla fine di ognuno dei due anni, i praticanti svolgono un costruttivo e proficuo stage di circa due mesi in redazione, dove vivere in presa diretta l’affascinante impatto con mondi e modi di lavoro “reali”.
Laboratori, lavoro redazionale, lezioni si svolgono tutti all’Associazione per la formazione al giornalismo “Michele Campione”, al secondo piano della sede regionale dell’Ordine, in Strada palazzo di città.
Presidente del master è il professor Vito Gallotta. |